Il percorso formativo è finalizzato a sviluppare una cultura manageriale di base e, in particolare, a fornire competenze professionali nei temi più specifici del Management energetico e del Management ambientale, con l'obiettivo di inserirsi nel vasto mondo delle imprese industriali e di servizi, private e pubbliche, operanti nel settore dell'Energia e dell'Ambiente in Italia e all'estero.
L'attività didattica sarà svolta da docenti universitari, scelti tra i massimi esperti, ma anche da docenti di business, consulenti, testimoni aziendali con specifiche competenze nel settore dell'energia e dell'ambiente, che contribuiranno a raccordare la didattica del Master alla realtà economica, anche locale.
L’energia geotermica è l’energia contenuta sotto forma di calore all’interno della terra, nasce dalla natura interna del pianeta e dai processi che in esso hanno luogo. I sistemi geotermici possono essere classificati in base alla tipologia di fluido o in base alla temperatura della risorsa geotermica (sistemi a bassa, media e alta entalpia). I sistemi geotermici a temperatura più elevata vengono utilizzati prevalentemente per produrre energia nelle centrali geotermoelettriche, mentre l’utilizzo della geotermia a bassa temperatura si sta diffondendo sempre più per il riscaldamento ed il raffrescamento delle abitazioni, grazie all’interessante tecnologia delle pompe di calore geotermiche.
Tutta l’attività dell’uomo, sin dall’età pre-industriale, ha contribuito ad incrementare il livello globale di emissioni di gas serra in atmosfera. Oggi, grazie all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, è possibile tendere ad una riduzione di tali emissioni. La produzione di energia ed i consumi da fonti rinnovabili sono nettamente in crescita negli ultimi anni a livello mondiale, europeo e nazionale. Dalle biomasse è possibile produrre calore, gas combustibili e biocombustibili. L’energia solare viene utilizzata per la produzione di calore (solare termico) ed energia elettrica (solare fotovoltaico). Dall’energia idraulica e da quella eolica è possibile produrre elettricità, tramite, rispettivamente, le centrali idroelettriche e le wind farm, anche off-shore. L’energia geotermica viene sfruttata nelle centrali geotermoelettriche o attraverso l’utilizzo della geotermia a bassa temperatura per produrre calore.
Le biomasse ricche di acqua e caratterizzate da un basso contenuto di carbonio rispetto a quello di azoto, sono molto spesso utilizzate nei processi di digestione anaerobica. In particolare il processo permette di utilizzare i residui agroindustriali, i reflui zootecnici, la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, le colture energetiche appositamente coltivate. Il prodotto del processo, oltre ad uno “scarto” utilizzabile come fertilizzante, è il biogas, un gas con molti impieghi possibili: alimentazione di caldaie a gas per produrre calore, motori a combustione interna per produrre energia elettrica, impianti a turbo-gas o a ciclo combinato, sistemi di cogenerazione, motori diesel predisposti.
Le biomasse possono essere utilizzate per la produzione di biocombustibili, utilizzabili in sostituzione, anche parziale, dei carburanti di origine fossile: il bioetanolo ed il biodiesel. Il bioetanolo viene prodotto attraverso il processo di fermentazione alcoolica di colture zuccherine e amidacee. Il biodiesel viene prodotto in seguito al processo di transesterificazione a partire dagli oli vegetali. Al fine di produrre biodiesel è possibile anche recuperare gli oli vegetali esausti.
Il modulo prevede l’analisi degli aspetti principali del bilancio e della sua redazione nonché delle voci tipiche del settore energetico.
Verranno affrontati alcuni tra i fondamentali principi di analisi economica e gestionale, alcuni indicatori di bilancio propedeutici all’analisi economica dei progetti energetici e un caso di predisposizione del piano industriale di un’impresa del settore.